Chirurgia della paralisi facciale
Non sono molte le novità in tema di paralisi del nervo facciale, fondameltalmente si tende, nella maggior parte dei casi, a reinnervare il trapianto muscolare con il nervo masseterino. La cosa è criticabile in quanto si vuole raggiunger il movimento mimico simmetrico e spontaneo e questo si raggiunge solo con il nervo facciale.
Il gruppo di Taipei propone cose che non sono fattibili nei paesi europei in quanto nel'emispasmo facciale e nelle sincinesie massive asporta tutti i muscoli mimici e li ricostruisce con un trapianto muscolare.
Di seguito alcune proposte emerse durante due congressi internazionali sul tema della paralisi facciale: 12th International Facial Nerve Symposium Boston 2013 e WSRM (World Society for Reconstructive Microsurgery) Chicago 2013.
- Labbé ripropone la sua tecnica con una lieve modifica: la resezione dell'arcata zigomatica per facilitare l'avanzamento del muscolo temporale.
- Manfred Frey ripropone le sue tecniche e mostra i suoi bei risultati senza innovazioni.
- Julia Terzis ricorda ciò che ha pubblicato, peraltro senza casistiche omogenee, ma sottolinea i concetti con terminologia che sembra voler lasciare alla storia: "Developmental Facial Palsy "e non "Congenital Facial Palsy".
- Susan McKinnon ha fatto una lezione magistrale di chirurgia facciale nervosa sperimentale, che sembra esser stata recepita solo da pochi in grado di comprendere la fisiologia della rigenerazione nervosa.
- Un'idea preziosa per risolvere un piccolo problema di estrema importanza viene da Akikazu Udagawa- Chiba-Japan. Una striscia di fascia lata orizzontale sul bordo del vermiglio del labbro inferiore ed un tirante verticale fissato al bordo della mandibola. Lo proporrò presto a qualcuno che mi chiede di correggere questo problema da tempo.
I Congressi servono soprattutto a confrontarsi più che ad apprendere il confronto regge, ma regge soprattutto la saggezza nell'applicare le diverse metodiche.