Dott. Grazia Salimbeni | Specialista in Chirurgia Plastica, Specialista in Chirurgia della Mano, Chirurgia della Paralisi Faciale

Chirurgia della paralisi faciale


Paralisi recenti: (la paralisi è presente al massimo da 18 mesi) Se recentissima, fino a tre mesi, per lesione intracranica del nervo: innesti nervosi cross-face. Si tratta di prelevare il nervo surale, nervo sensitivo della gamba, ed innestarlo tra il nervo faciale sul lato sano ed il nervo faciale sul lato paralitico; la re innervazione procederà attraverso l'innesto fino a re innervare il territorio di competenza del nervo ricevente. Le cicatrici si occultano lungo linee preferenziali corrispondenti alle pliche cutanee. Se la paralisi è presente da tre a 18 mesi: anastomosi nervose con altri nervi cranici. I nervi cranici scelti per la re innervazione sono l'Ipoglosso ed il Masseterino sullo stesso lato affetto dalla Paralisi faciale. Il masseterino si affronta direttamente con il nervo faciale, l'Ipoglosso si collega mediante innesti termino-laterali al fine di non danneggiare l'innervazione della lingua.

Paralisi inveterate: (da oltre 18 mesi): in pazienti fino a 40 anni: trapianti microvascolari di muscolo gran dorsale combinato con trasposizione di muscolo temporale per la riabilitazione delle palpebre. La metodica necessita di due tempi chirurgici, nel primo tempo viene predisposto un innesto nervoso cross-face (vedere innesti cross-face), che necessiterà di 8-10 mesi per riabitarsi e un secondo tempo nel quale verrà scolpito un segmento di muscolo gran dorsale con il peduncolo neuro vascolare e trapiantato sulla faccia con anastomosi micro vascolari di arteria e vena e sutura nel nervo motore del muscolo al predisposto innesto cross-face. La funzione del trapianto è attesa dopo sei mesi-un anno. Può essere necessario un terzo intervento di revisione della posizione, della lunghezza o della tensione del trapianto muscolare. In pazienti di oltre 40 anni, o nella Sindrome di Moebius o in coloro che preferiscano questa metodica: mioplastica di allungamento del muscolo temporale secondo Labbé La metodica consiste nella preparazione del muscolo temporale attraverso una incisione emicoronale che raggiunge la regione preauricolare. La cicatrice si occulta nelle pliche cutanee e nel capillizio. Il muscolo temporale viene scolpito totalmente e fatto avanzare fino alla plica naso-geniena previa resezione del processo coronoide della mandibola per liberarne il tentine. Il tendine veràà quindi inserito alla commissura orale e al labbro superiore secondo un vettore supero-laterale. Nella Sidrome di Moebius l'intervento è bilaterale. Eserecizi di riabilitazione sono indispensabili a partire dalla ventesima giornata.

Paralisi faciale congenita incompleta:Interessa generalmente la palpebra inferiore e la regione genieno-buccale, mantenendo una buona lateralizzazione della commissura orale.
La malformazione si rende più evidente nella risata spontanea e nel pianto dei bambini. Il bambino ne prende coscienza ai primi rapporti sociali, quando gli altri bambini chiedono il perché della bocca "storta".
Fino a cinque-sei anni fa si rinviava il problema all'età scolare, programmando un trapianto micro vascolare di muscolo. Attualmente dopo gli studi di Frey sembra opportuno fare un innesto nervoso trans-faciale di arricchimento. I pazienti operati dal nostro gruppo, a partire dal 18° mese di età hanno mostrato un tangibile miglioramento. L'innesto nervoso, se non sufficiente ad arricchire l'innervazione del lato paralitico è comunque pronto a re innervare un eventuale trapianto micro vascolare di muscolo.
Nelle paralisi congenite che interessano solo il labbro inferiore DAOMS (sindrome del depressore del labbro inferiore) si può fare lo stesso tipo di intervento convogliando fibre del ramo marginale del nervo faciale verso il lato deficitario. In caso di funzione insufficiente l'innesto nervoso è comunque pronto a re innervare una eventuale trasposizione di muscolo digastrico.
I risultati di questo intervento sono apprezzabili dopo un anno e oltre.